Più di 60 anni fa, il mercato mancava di tecnologie in grado di recuperare gravi danni alla struttura degli pneumatici, aumentando i costi operativi di migliaia di società in tutto il mondo.
Più di 60 anni fa, il mercato mancava di tecnologie in grado di recuperare gravi danni alla struttura degli pneumatici, aumentando i costi operativi di migliaia di società in tutto il mondo.
Nel 1955, l’italiano Giuseppe Ferrara, proprietario del riparatore di pneumatici Ferrara Brothers, ha identificato che il 40% degli pneumatici ricevuti dalla sua azienda erano respinti dal team tecnico, che sosteneva l’esistenza di lesioni irreparabili.
Da quello, Giuseppe si è dedicato a risolvere questo problema. Dopo 3 anni di studio, si è reso conto che non c’erano opzioni disponibili sul mercato e che sarebbe necessario progettare una nuova tecnologia.
Solo nel 1983, dopo 28 anni di ricerche, Giuseppe è stato in grado di mettere alla prova tutti i suoi sforzi e ha iniziato a produrre un nuovo materiale di riparazione per la società Fergom SpA. Il risultato è stato un successo assoluto, riuscendo a salvare dozzine di carcasse di pneumatici del mucchio di scarti.
Questo nuovo materiale, associato alle tecniche di applicazione, è stato chiamato TAP-RAP. Presto, TAP-RAP divenne nota come la principale tecnologia di riparazione di pneumatici al mondo, l’unica in grado di riparare gravi danni alla struttura degli pneumatici, conquistando i mercati in Europa, Asia, Stati Uniti e Brasile.
Oggi, TAP-RAP ha brevetti che garantiscono l’esclusività della tecnologia e rimane leader nel segmento.
La tecnologia TAP-RAP consiste nella rimozione dei cavi danneggiati e sostituzione con nuovi cavi, ricostruendo la regione colpita e restituendo la sua flessibilità. Permette il recupero di danni in tutte le parti dello pneumatico; nel caso di pneumatici senza camera, fornisce un ritorno alle attività senza usare la camera.
Tecnologia TAP-RAP. Di seguito sono riportati alcuni esempi di tipi di danni riparati da TAP-RAP.
Danno laterale (area più sensibile dello pneumatico), con fino a 60 cavi di struttura danneggiati.
Danno situato alla spalla dello pneumatico e/o lungo tutta la direzione radiale, con fino a 20 cavi della struttura danneggiati.
Danno situato al centro dello pneumatico, con fino a 20 cavi della struttura danneggiati.